ODONTOIATRIA E STOMATOLOGIA

 

 

Nella UE l’Odontoiatria è professione sanitaria distinta dalla Medicina, come è definito dalla Direttiva Dentisti 78/686/CEE. In Italia è regolamentata dalla L. n. 409/’85.

 

La Stomatologia, invece, è una branca della Medicina, interdisciplinare all’Odontoiatria, non regolamentata da Direttive o altre leggi interne specifiche. E’ anche una specializzazione post-universitaria, conferente un’ ulteriore qualifica riconosciuta dalle Direttive Medici CEE nn.75/362/CEE e 93/16/CEE.

L’attività volta alla diagnosi e cura delle malattie stomatologiche e dentarie, rientra nell’ambito delle attività lecitamente esercitabili dal medico-chirurgo, sia o meno in condizioni specialistiche, atteso che l’odontostomatologia costituisce una disciplina ricompresa nella più ampia categoria dell’esercizio della professione medica.

Dal 1993, in Italia, la specializzazione in odontostomatologia post-universitaria per medici, è stata sospesa, perchè il piano di studi era sostanzialmente un “doppione formativo”.

L’UE, comunque, la riconosce ancora come qualifica specialistica medica.

Scuole di stomatologia medica sono attive in Francia, Spagna, Portogallo e Lussemburgo; hanno piani di studio diversi dal corso di laurea per dentisti, attendendo principalmente allo studio dell’oncologia orale, della gnatologia, della patologia muco-gengivale ed anche dell’odontoiatria dei pazienti a rischio sistemico.

La stomatologia è poi esercitata anche dagli ORL, Dermatologi, Oncologi, Maxillo-Facciali, Ortopedici, Fisiatri, Internisti e Medici di Medicina Generale nella UE, come in tutto il mondo.

Sostenere la sopravvivenza della Stomatologia non significa mortificare l’Odontoiatria.

Anzi, la riattivazione di nuove scuole di specialità stomatologiche, poche e selezionatissime, con piani di studio rinnovati, costituisce un’opportunità culturale interdisciplinare a Medici e a Odontoiatri. Inoltre è indispensabile alla formazione dei futuri docenti e al mantenimento del patrimonio intellettuale gnato-stomatologico di scuola italiana.

Calza al proposito l’esempio della specializzazione medica in Farmacologia Clinica e/o Farmacologia, che arricchisce la professionalità sanitaria autonoma della Farmaceutica, sia nella formazione degli operatori, sia nel campo della sperimentazione- ricerca.

Più capillarmente, poi, le Università possono organizzare corsi Master in Stomato-Gnatologia, aperti sia ai Medici che agli Odontoiatri.

 

Chi vuole oggi regolamentare ancora l’Odontoiatria, in nome di maggior autonomia professionale, stia attento a non intervenire anche, contestualmente, sulla Stomatologia Medica.

Infatti una regolamentazione anche della Stomatologia rischia di confinare l’Odontoiatria ad una sua sottobranca, in inaccettabile contrasto culturale con le Direttive UE. Poi creando ulteriore e assurda competizione tra operatori.

Marzo 2005 dott. Massimo Corradini – Trento