I.A.f.I.L.

International Academy for Immediate LoadingL’implantologia

I.A.f.I.L. International Academy for Immediate Loading

L’implantologia orale è cominciata parlando prevalentemente italiano e numerosi italiani ne hanno scritto tante pagine, tra le migliori.

Per loro già esisteva il carico immediato, anzi a dir la verità esisteva solo quello: a cominciare da Manlio Formiggini, passando per Stefano Tramonte, il primo ad impiegare il titanio, per arrivare a Pier Luigi Mondani, inventore della saldatrice endorale, ed a Dino Garbaccio ancora primo a teorizzare e praticare il bicorticalismo.

E tanti altri non meno illustri.

E come poteva non essere italiana la prima Accademia Internazionale per il carico immediato ?

La IAFIL, International Academy for Immediate Loading, viene costituita a Roma il 27 febbraio 2007 per la volontà di tanti implantologi orali desiderosi di identificarsi in quello in cui credono e che rappresenta una parte rilevante della loro attività professionale: il carico immediato.

Allo scopo di promuoverne lo studio, lo sviluppo e la diffusione, e contribuire alla formazione ed all’aggiornamento dei propri associati.

Tutto questo per arrivare a rappresentare il punto di riferimento su una materia che, pur appartenendo all’implantologia comunemente impiegata, se ne discosta nei materiali e nei metodi: infatti l’implantologia moderna, post branemarkiana per intenderci, è nata ed ha trovato, fino ad ora, sviluppo ed evoluzione solo nel carico differito.

LIBRO DI TESTO:

"Impianti post-estrattivi"

Edizioni Scientifiche Grasso 2001

Autori: Stefano Fanali, Matteo Danza, Eduardo Filippello

PRESENTAZIONE DEL PROF. ADRIANO PIATTELLI

Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria

Università degli Studi "G. D'Annunzio" - CHIETI

Il testo sugli “impianti post-estrattivi” del Prof. Fanali, amico e collega da più di 3 lustri, mira a colmare una lacuna nel panorama della letteratura implantare odontoiatrica italiana, lacuna fino ad oggi passata inosservata.

Gli impianti postestrattivi costituiscono da sempre un efficace presidio terapeutico in mano all’implantologo, che può offrire al paziente, candidato all’estrazione di un elemento dentario, una soluzione conservativa, in termini di salute degli elementi vicini e di osso fruibile; semplice, in termini di procedure esecutive; rapida e relativamente economica.

E’ quindi arrivato il momento di rivalutare questa antica tecnica.

Il libro pur essendo rivolto in particolare allo specialista implantologo, risulta degno di interesse anche per l’odontoiatra generico, che può così consigliare, ai propri pazienti, piani di trattamento alternativi al classico ponte o impianto.

Con la sua ricca e molto ben realizzata iconografia, il testo costituisce uno strumento indispensabile anche per lo studente dell’ultimo anno del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria. La sua facilità di comprensione ne rende ancor più piacevole la lettura.

Redatto con grande competenza e rigore scientifico, con puntuali argomentazioni nei capitoli introduttivi riguardanti la fisiologia dell’osso e la parodontologia implantare, non disdegnando nemmeno argomentazioni più ostiche come quelle riguardanti la posturologia, quest’opera incontrerà certamente l’approvazione del lettore e potrà ambire a rimanere a lungo un testo di riferimento.

Adriano Piattelli