MARX ED ENGELS



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"La storia sociale degli uomini non è altro che la storia del loro sviluppo, che ne siano essi coscienti o no."

1846

 

"Essere radicali è afferrare la cosa alla radice. Ma la radice per l'uomo è l'uomo stesso."

Per la critica della filosofia hegeliana del diritto, 1844

 

"La religione è il sospiro della creatura oppressa, è l'anima di un mondo senza cuore, di un mondo che è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo."

Per la critica della filosofia hegeliana del diritto, 1844

 

"Il fondamento della critica alla religione consiste propriamente in ciò: è l'uomo che fa la religione, non la religione che fa l'uomo."

Per la critica della filosofia hegeliana del diritto, 1844

 

"Come nella religione, le attività proprie della fantasia umana, del cervello umano e del cuore umano influiscono sull'individuo indipendentemente dall'individuo, come attività estranee, divine e demoniache, così l'attività dell'operaio non è la sua propria attività. Essa appartiene ad un altro: è la perdita di sé."

Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1932)

 

"Nella società borghese il capitale è indipendente e personale, mentre l'individuo che lavora è dipendente e spersonalizzato."

Manifesto del Partito comunista, 1848

 

"La borghesia ha strappato dalla famiglia il velo di tenero sentimentalismo che l'avvolgeva e ha ridotto i rapporti familiari a un semplice rapporto di denaro."

Manifesto del Partito comunista, 1848

 

"Abolizione della famiglia! Persino i più avanzati fra i radicali si scandalizzano di questa infame intenzione dei comunisti. Su che cosa si basa la famiglia odierna, la famiglia borghese? Sul capitale, sul guadagno privato. La famiglia odierna completamente sviluppata esiste soltanto per la borghesia: ma essa trova il suo completamento nella forzata mancanza di famiglia e nella prostituzione pubblica."

Manifesto del Partito comunista, 1848

 

"Che il capitale contenga in sè delle contraddizioni siamo gli ultimi a negarlo. Il nostro scopo è anzi quello di svilupparle completamente."

Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, 1857-'58 (1939 - '41)

 

"La borghesia non può esistere se non a condizione di rivoluzionare di continuo gli strumenti di produzione, quindi i rapporti di produzione e, di conseguenza, tutto l'insieme dei rapporti sociali. Condizione indispensabile per l'esistenza di tutte le classi industriali precedenti era, al contrario, l'inalterata conservazione dell'antico modo di produzione."

Manifesto del Partito comunista, 1848

 

"Il rapporto capitalistico presuppone la separazione tra i lavoratori e la proprietà delle condizioni di attuazione del lavoro."

Il capitale, libro I, 1867

 

"Perciò il processo che genera il rapporto capitalistico non può essere altro che il processo di separazione del lavoratore dalla proprietà delle sue condizioni di lavoro,  processo che da un lato converte in capitale i mezzi di sussistenza e di produzione sociale, dall'altro trasforma i produttori in operai salariati."

Il capitale, libro I, 1867

 

"Il lavoro non crea soltanto le merci; esso crea se stesso e il lavoratore come una merce, precisamente nella misura in cui esso crea merci in genere."

Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1932)

 

"L'utilità di una cosa ne fa un valore d'uso. Ma questa utilità non aleggia nell'aria. E' un portato del corpo delle qualità della merce e non esiste senza di esso. Il corpo della merce, come il ferro, il grano, il diamante, ecc. è, quindi, un valore d'uso, ossia un bene."

Il capitale, libro I, 1867

 

"Il valore d'uso si realizza soltanto nell'uso, ossia nel consumo."

Il capitale, libro I, 1867

 

"La circolazione delle merci è il punto di partenza del capitale. Produzione di merci e circolazione perfezionata di merci, commercio, formano le premesse storiche della sua nascita."

Il capitale, libro I, 1867

 

"Per forza-lavoro, o capacità di lavoro, intendiamo l'insieme delle attitudini fisiche e intellettuali che esistono nella corporeità, ossia nella personalità vivente di un uomo e che egli mette in movimento ogni volta che produce valori d'uso di qualsiasi genere."

Il capitale, libro I, 1867

 

"Ciò che l'operaio vende non è direttamente il suo lavoro, ma la sua forza-lavoro, che egli mette temporaneamente a disposizione del capitalista."

Salario, prezzo e profitto, 1865 (1898)

 

"Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza."

1859

 

"I filosofi hanno soltanto interpretato il mondo, ora si tratta di trasformarlo."

Tesi su Feuerbach,1845 (1888)

 

"La rivoluzione non è necessaria soltanto perchè la classe dominante non può essere abbattuta in nessun altro modo, ma anche perchè la classe che l'abbatte può riuscire solo attraverso una rivoluzione a scrollarsi di dosso tutto il vecchio sudiciume e a diventare capace di fondare la società su basi nuove."

L'Ideologia tedesca, 1846, /1932)

 

"La borghesia non ha soltanto fabbricato le armi che le porteranno la morte; ha anche generato gli uomini che impugneranno quelle armi: gli operai moderni, i proletari."

Manifesto del Partito Comunsta, 1848

 

"Uno spettro si aggira per l'Europa - lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono unite in una santa crociata contro questo spettro."

Manifesto del Partito comunista, 1848

 

"Apparirà allora chiaro come da tempo il mondo possieda il sogno di una cosa della quale non ha che da possedere la coscienza per possederla realmente. Apparirà chiaro come non si tratti di tracciare un trattino fra passato e futuro, bensì di realizzare i pensieri del passato."

Lettera a Ruge, settembre 1843

 

"Il comunismo si differenzia da tutti i movimenti finora esistiti in quanto rovescia la base di tutti i rapporti di produzione e le forme di reazione finora esistite, e per la prima volta tratta coscientemente tutti i presupposti naturali come creazioni degli uomini finora esistiti, li spoglia del loro carattere naturale e li assoggetta al potere degli  individui uniti."

L'Ideologia tedesca, 1846 (1932)

 

"Tra la società capitalistica e la società comunista vi è il periodo della trasformazione rivoluzionaria dell'una nell'altra. Ad essa corrisponde anche un periodo politico di transizione, in cui lo Stato non può essere altro che la dittatura rivoluzionaria del proletariato."

Critica del programma di Gotha, 1875 (1891)

 

"Il comunismo è possibile empiricamente solo come azione dei popoli dominanti tutti 'in una volta' e simultaneamente, e ciò presuppone lo sviluppo universale della forza produttiva e le relazioni mondiali che il comunismo implica. Il comunismo, per noi, non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti."

L'Ideologia tedesca, 1846 (1932)

 

"Al posto della vecchia società borghese con le sue classi e i suoi antagonismi di classe sorgerà un'associazione nella quale il libero sviluppo di ciascuno sarà la condizione per il libero sviluppo di tutti."

Manifesto del Partito comunista, 1848