Prof. Marco BALDONI

Università di Milano Bicocca


BALDONI MARCO GIOVANNI

professore ordinario

Settore scientifico disciplinare:

Settore MED/28 - Malattie Odontostomatologiche

Pubblicazioni:

  • M.G. Baldoni, G.L. Caccianiga, M. Lamedica (2000). Parodontologia e osteointegrazione nel paziente geriatrico, Bologna: Edizioni Martina.
  • M.G. Baldoni, G.L. Caccianiga (2000). "Parodontologia". In: Dispensa di Odontoiatria, Milano: Università degli Studi di Milano-Bicocca.
  • M.G. Baldoni, G.L. Caccianiga (2000). "Pianification del tratiamento implantologico". In: Advances en Periodontia, vol. 1-7.


 

Cellule Staminali (http://staminali.aduc.it), notiziario quattordicinale sulla clonazione terapeutica

 

Edito da: ADUC Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Via Cavour, 68 - 50129 Firenze

Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452  aduc@aduc.it

 

Anno II Numero 44 del 19 Settembre 2003

 Italia. Parte una sperimentazione sulle malattie legate alla bocca

 

Alla Clinica Odontoiatrica del San Gerardo, affiliata alla facolta' di Medicina di Milano, sta per partire un progetto ambizioso che riguarda la ricostruzione delle ossa della bocca con l'uso di cellule staminali.

La clinica, diretta dal prof. Marco Baldoni ha ricevuto il via libera dal Ministero della Ricerca e dell'Istruzione per la sperimentazione, e un finanziamento di circa 2 milioni di euro in tre anni. I ricercatori lavoreranno con la collaborazione della clinica odontoiatrica monzese (inserita nel dipartimento di neuroscienze e tecnologie biomediche, diretto dal professor Giovanni Tredici); con il dipartimento di scienze odontostomatologiche dell'Università di Cagliari, diretto dal professor Vincenzo Piras e con l'Università "La Sapienza" di Roma (la Clinica odontoiatrica diretta dal professor Giovanni Dolci).

La sperimentazione verra' condotta in tre fasi: ricerche su animali, esperimenti e valutazione del lavoro complessivo prima di applicarlo all'uomo. Ai pazienti verranno estratte delle gocce di sangue dalla polpa dentaria, ricche di cellule staminali che vengono isolate e fatte crescere in laboratorio. Una volta raggiunta la quantita' necessaria, queste verranno reinfuse nelle gengive, dove le ossa indebolite (da lesioni o da patologie come la piorrea) non riescono piu' a sostenere il dente. "Sono soggetti alla piorrea l'85% dei pazienti oltre i 60 anni" commenta Baldoni, "ma il dentista vede i primi segni della malattia gia' dopo i 40 anni".